ATTO GIUDIZIARIO: Word contro LaTeX.

IL CONFRONTO

Questo è un semplice test comparativo tra due sistemi di elaborazione del testo.

Da una parte la videoscrittura tradizionale, nella fattispecie rappresentata da Word in quanto universalmente considerato un vero e proprio standard della videoscrittura.

Dall'altra parte LaTeX che è lo standard negli ambienti accademici, soprattutto scientifici.

Più che di due sistemi si può parlare di due “filosofie” di scrittura contrapposte: 
  • Nel primo caso vi è il principio del "quello che vedi è quello che ottieni", tipico della videoscrittura tradizionale.
  • Nel secondo caso il principio del “quello che vedi è quello che vuoi ottenere”, tipico dei sistemi di post-elaborazione del testo.

Lo scopo è molto semplice: dimostrare come i vantaggi di un sistema di scrittura di tipo "compilativo" siano tanto più evidenti quanto più il testo sia scomposto ed irregolare.

LE REGOLE DEL “GIUOCO”

Ho immaginato di scrivere, con i due sistemi sopra menzionati, una memoria difensiva nel rito del lavoro (art. 409 e ss del codice di procedura civile).

Il confronto avviene a parità di contenuti utilizzando sia livelli di struttura (ovvero capitoli e paragrafi) che indice iniziale (automatico in entrambe le versioni).

Nella versione in LaTeX ho utilizzato la variante Koma Script che introduce un tocco ulteriore di eleganza e raffinatezza rispetto alla già eccellente versione originale del sistema.

I riferimenti a persone o luoghi sono, ovviamente, del tutto immaginari e, in particolare, sono liberamente ispirati al libro “Il Giuoco delle Perle di Vetro” di Herman Hesse.

Le frasi dei paragrafi sono, inoltre, in “pseudo-latino”, nella nota versione in uso presso gli ambienti di programmazione.

LE TRE PAGINE DEL CONFRONTO

La sfida si svolge su TRE PAGINE.
Ogni pagina ha un elemento distintivo:
  1. PRIMA PAGINA: testo regolare. In questa sezione si parte da un testo con spaziatura e ritorni a capo regolari, ovvero corrispondenti all'effettivo flusso di testo.
  2. SECONDA PAGINA: testo con spazi irregolari tra le parole. In questa sezione ho utilizzato una spaziatura fortemente anomala che imporrebbe, nel caso di videoscrittura tradizionale, un intervento manuale correttivo.
  3. TERZA PAGINA: ritorni a capo che spezzano le frasi. In questa sezione ho simulato un testo derivato da un'operazione di OCR con ritorni a capo forzati e frequenti all'interno delle frasi. Anche questa situazione comportebbe, nel sistema tradizionale, un'attività correttiva rilevante.

ED ECCO IL CONFRONTO!

PRIMA PAGINA:

Fig. 1a: Frontespizio in Word

Fig. 1b: Frontespizio in LaTeX

SECONDA PAGINA:

Fig. 2a: Seconda pagina in Word

Fig. 2b: Seconda pagina in LaTeX

TERZA PAGINA:

Fig. 3a: Terza pagina in Word

Fig. 3b: Terza pagina in LaTeX

COMMENTO

Nella PRIMA PAGINA la videoscrittura tradizionale presenta, tutto sommato, una buona impaginazione, anche se si può notare come l'indice sia spezzato su più pagine (figura 1a), mentre in LaTeX l'indice è compattato in modo tale da essere inserito in un contesto di pagina unitario (figura 1b).

Nella SECONDA PAGINA le differenza tra le due versioni (pagina 2a e 2b) sono più evidenti. Nella videoscrittura tradizionale sarebbe necessario ridurre manualmente gli spazi tra le parole per ottenere una forma accettabile. In LaTeX tutto questo viene automaticamente elaborato dal sistema stesso.
Nella TERZA PAGINA la differenza è abissale! Il testo tradizionale è quasi illeggibile, tanto è spezzato e irregolare. In LaTeX il testo è perfetto e senza alcun intervento manuale.

L'algoritmo di impaginazione utilizzato da LaTeX, pertanto, si occupa in totale automatismo di rendere chiaro e leggibile il testo risolvendo, durante la fase di elaborazione in via totalmente automatica, tutti gli errori di impaginazione connessi agli spazi eccedenti ed ai ritorni a capo errati.

Ciò si traduce in un enorme risparmio di tempo unitamente alla migliore impaginazione possibile.

Ovvero: IL MASSIMO CON IL MINIMO SFORZO!


Commenti

  1. Grande iniziativa... spero continuerai a illustrare l'uso di Latex per la redazione degli atti giudiziari. Sono molto interessato

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L'utilizzo di LaTeX per gli atti giudiziari mi ha consentito di incrementare in modo significativo la qualità e la velocità di redazione dei testi. Più i testi sono complessi e più le caratteristiche di strutturazione e impaginazione automatica di LaTeX in sezioni, sottosezioni e indici automatici fanno la differenza. Anche alcuni Colleghi si sono complimentati per la qualità e pulizia dei testi redatti con quel sistema. Ed il bello è che si risparmia anche un'enorme quantità di tempo rispetto ai tradizionali redattori di testo. Ho moltissime informazioni da condividere su questo argomento. Ti ringrazio per l'apprezzamento.

      Elimina
  2. Beh... allora attendo che tu le condivida.
    Hai pensato a scriverci una guida (in *.pdf)?
    Un estimatore appassionato dell'argomento l'hai già trovato: devo solo avere "coraggio" e converte lo studio!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per ora ho in preparazione un articolo sulla strutturazione dei testi ed uno sui riferimenti incrociati (in particolare sull'utilizzo dei richiami autonumerati di capitoli di prova e documenti prodotti). Poi potrei anche raccoglierei il materiale in un unico pdf in formato LaTeX Book che è il formato ideale per questo utilizzo. Il formato migliore per gli atti giudiziali è, invece, il LaTeX Article. Anche questo sarà argomento di prossime pubblicazioni. Ti ringrazio ancora.

      Elimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

PCT e collegamenti ipertestuali tra atti e documenti in Word, Writer e LaTeX

Atti giudiziari: utilizzare le variabili al posto dei nomi propri in Word, Writer e LaTeX

OCR PORTABILE E GRATUITO