Atti giudiziari, Font, XeLaTeX. Parte seconda.
Indice
1. LaTeX, XeLaTeX e font per gli atti giudiziari.
LaTeX è un sistema di impaginazione incredibilmente veloce, efficiente e gratuito. Utile a chiunque debba scrivere documenti allo stato dell'arte tipografica.
Esiste un sistema di scrittura ancora più efficiente e rapido di LaTeX per la scrittura di documenti complessi? La risposta è sì: LaTeX con font esterni, ovvero XeLaTeX.
Ho già dedicato un mio articolo all'utilizzo di XeLaTeX per la redazione di atti giudiziari con focus sulla scelta del font che ritenevo più adatto al Processo Civile Telematico.
Tuttavia, anche dopo la pubblicazione di quell'articolo ho continuato ad effettuare prove e comparazioni sulle caratteristiche di leggibilità ed eleganza dei testi processuali.
In questo articolo riporto una sintesi dei nuovi test con la nuova soluzione.
L'immagine di copertina è di Brett Jordan ed è stata tratta da Pexels, Le foto gratuite, immagini e video esenti da royalty migliori condivisi dai creator.
2. LaTeX e XeLaTeX: non solo font.
C'è un particolare che nel mio precedente articolo non ho menzionato.
Oltre alla caratteristica dell'utilizzabilità dei tipi di carattere, che costituisce la differenza fondamentale tra LeTeX e XeLaTeX, c'è un'altra piccola differenza tra i due sistemi di cui non ho trovato traccia in rete: la compilazione del simbolo dei numeri ordinali maschili (non di quelli femminili, come sarà chiarito tra poco).
La digitazione diretta nel testo sorgente del simbolo dei numeri ordinali maschili, ovvero il carattere "°", in LaTeX non è ammessa e provoca errore in fase di compilazione.
Stranamente, invece, la digitazione da tastiera del simbolo dei numeri ordinali femminili, ovvero il carattere "ª", viene compilata senza alcun errore.
Al posto dell'ordinale maschile occorre usare il comando specifico del linguaggio, cioè "\textordmasculine".
Anche l'ordinale femminile può essere ottenuto, oltre che da tastiera, con il relativo comando che è "\textordfeminine".
Invece in XeLaTeX non ci sono problemi per la digitazione da tastiera del simbolo del numero ordinale sia maschile che femminile.
Nei documenti con molti numeri ordinali maschili questo particolare di XeLaTeX può fare una "certa differenza" in termini di velocità di scrittura.
Naturalmente in XeLaTeX funzionano anche i rispettivi comandi del linguaggio sopra indicati, ovvero
"\textordmasculine" e "\textordfeminine".
3. Nuovi font in cartella NON di sistema.
Ogni sistema operativo ha un suo set di font preinstallato e disponibile per ogni applicazione, tra cui XeLaTeX.
Però potrebbe essere utile rendere disponibile a XeLaTeX altri font rispetto a quelli preinstallati.
Perché il path?
Se anche i nuovi font fossero inseriti nella cartella dedicata di ogni sistema operativo, non sarebbe necessaria alcuna operazione particolare.
Tuttavia a volte, soprattutto nei computer aziendali, non è possibile modificare il contenuto delle cartelle di sistema, tra cui vi è anche quella dedicata ai font.
Quindi occorre configurare XeLaTeX in modo che abbia un proprio percorso di ricerca dei font indipendente da quello del sistema operativo.
In termini più tecnici: è necessario inserire un "path" personalizzato ed esclusivo per XeLaTeX ovvero un percorso contenente i tipi di caratteri aggiuntivi.
Questa personalizzazione deve essere inserita nel preambolo del documento che andrà compilato con XeLaTeX.
In questi casi l'installazione su cartella personale consente di utilizzare font aggiuntivi rispetto a quelli di sistema senza violare i blocchi imposti.
Ho dovuto utilizzare questa soluzione per la prova sul carattere aptos, come sarà descritto al paragrafo 4 di questo articolo.
4. La questione Aptos.
Il font Aptos è un carattere sans-serif moderno, chiaro e leggibile, adottato da Microsoft nel 2023 come nuovo font predefinito di Office (attenzione: di Office, non di Windows), sostituendo Calibri.
È ispirato alla tipografia svizzera degli anni '50 e progettato per essere universale, piacevole da leggere e adatto sia al digitale che alla stampa.
Vogliamo provare Aptos in XeLaTeX?
Essendo il font di default ci si aspetterebbe che sia utilizzabile anche con applicazioni diverse rispetto a quelle sviluppate dalla stessa Microsoft.
Tuttavia è possibile, come ho potuto direttamente constatare, che non sia presente nella cartella di sistema c:/Microsoft/font.
A questo punto occorrerebbe installare il font ma per fare questo occorre avere i diritti di amministratore.
In mancanza, occorre richiamare il paragrafo 3 di questo articolo, collocando i font della famiglia in una cartella accessibile all'utente.
Riprendendo la premessa contenuta nel paragrafo 3, riporto il frammento da inserire nel preambolo di un documento in XeLaTeX per utilizzare Aptos in una cartella personalizzata, come quella indicata nella prima riga del codice seguente: C:/Users/fpasut/AppData/Local/Microsoft/Windows/Fonts/,
\setmainfont[Path = C:/Users/fpasut/AppData/Local/Microsoft/Windows/Fonts/,
Extension = .ttf,
UprightFont = Aptos,
BoldFont = Aptos-Bold,
ItalicFont = Aptos-Italic,
BoldItalicFont = Aptos-Bold-Italic
]{}
Ovviamente lo stesso frammento può essere utilizzato per qualsiasi altro tipo di carattere.
In un sondaggio condotto con i miei collaboratori, Aptos ha ottenuto la maggioranza delle preferenze sulla leggibilità.
Funziona benissimo nel suo ambiente naturale, ovvero in Microsoft 365, ma in ambiente XeLeTeX pone qualche problema.
Il problema deriva dalle anomalie visualizzate dopo il copia/incolla dei documenti in PDF compilati: molte parole risultano "incollate" tra loro.
In pratica, è lo stesso problema che ho descritto e documentato (ma allora era riferito a Garamond) in questa sezione del mio precedente articolo.
Inoltre, la medesima operazione di copia/incolla genera punti di domanda in corrispondenza delle legature.
Quindi Aptos, sia pure nella propria chiarezza e leggibilità, non è utilizzabile per atti compilati da XeLaTeX da depositare nei processi telematici, come il Processo Civile Telematico ed il Processo Tributario Telematico.
5. New Century Schoolbook, ottimo grande e leggibile.
Non ne avevo mai sentito parlare prima del mio precedente articolo.
New Century Schoolbook è veramente un ottimo tipo di carattere, creato proprio per facilitare la lettura.
Presenta dimensione dei caratteri più larghi rispetto ad altri font comuni, una spaziatura tra lettere maggiore e forme più arrotondate e semplificate.
Queste caratteristiche lo rendono molto leggibile tanto da essere spesso preferito in ambito accademico e legale (secondo alcune fonti la Corte Suprema degli Stati Uniti ne richiederebbe l’uso per le sue sentenze).
L'ho usato per vari mesi, prima del "ritorno" di Garamond che ha un livello di eleganza irraggiungibile da altri font, come descritto nel prossimo capitolo.
6. Garamond, il ritorno.
Garamond è veramente molto elegante oltre che leggibile e leggero
Pare che la delicatezza dei tratti di Garamond consenta addirittura di risparmiare circa un quarto dell'inchiostro nella stampa su carta rispetto ad altri font di uso comune.
Tuttavia, nonostante tali qualità, nell'articolo precedente lo avevo scartato a causa di un difetto rilevante: la copia del testo dal PDF generava l'effetto "parole incollate", già menzionato sopra a proposito di Aptos.
Ho provato più volte, quindi, a correggere quel difetto per "recuperare" Garamond.
Dopo avere escluso le legature ed avere leggermente aumentato le dimensioni del carattere di due e tre decimi rispetto alla versione base (che si traduce, nel codice sotto riportato, nell'opzione Scale 1.2 oppure, 1.3), non ho riscontrato più alcun problema.
Per l'argomento delle "legature" richiamo questo paragrafo di un mio articolo.
Riporto, quindi, la stringa di configurazione:
\setmainfont[Ligatures = NoCommon,Scale = 1.2]{Garamond}
7. Quindi qual è il font consigliato?
A seguito dei vari test, come sopra brevemente descritti, ho adottato, per i miei atti giudiziari, scritti in XeLaTeX, la versione di Garamond modificata e leggermente ingrandita, senza legature.
Anche New Century Schoolbook è un'ottima soluzione anche se Garamond conferisce un tocco di eleganza aggiuntiva.
Con Garamond "modificato" non ho avuto, sono ad oggi, più alcun problema nel copia/incolla dei caratteri tratti dai documenti in PDF compilati da XeLaTeX.
Grazie per l'attenzione.




Commenti
Posta un commento