LaTeX e Atti Giudiziari: creazione e utilizzo dei riferimenti incrociati

LaTeX e Atti Giudiziari: creazione e utilizzo dei riferimenti incrociati

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Figura 1: Immagine royalty free tratta da https://pixabay.com

1 Precedenti articoli a proposito di LaTeX

Per una presentazione generale di LaTeX rimando a questo mio articolo del 2016.

Per la configurazione di base di LaTeX richiamo, invece, questo altro mio articolo.

Nell'articolo immediatamente precedente a questo ho affrontato il tema della gestione degli elementi documentali mediante elaborazione automatica.

Richiamo, infine, altri articoli dedicati a LaTeX anche in comparazione con altri sistemi di scrittura digitale:

Il denominatore comune di tutti gli articoli è quello dell'utilizzo del sistema di scrittura LaTeX nel mondo giudiziario e, in particolare, per la redazione di atti nel processo civile telematico.

2 Strutturare ed etichettare gli elementi di un documento in LaTeX

Come già più volte evidenziato, LaTeX è un sistema di scrittura fortemente strutturato.
Il sistema offre vari livelli di struttura: capitoli, sezioni, sottosezioni, ecc.
Uno degli vantaggi, rispetto ad altri sistemi di scrittura digitale, è costituito dalla creazione automatica dell'indice e dei collegamenti ipertestuali interni.
Questa caratteristica è utilissima per scrivere documenti tra cui anche atti giudiziari nei quali la strutturazione tipica è costituita dalla bipartizione di base tra FATTO e DIRITTO e dai relativi sottolivelli connessi alla fattispecie dedotta in giudizio.

Riporto, di seguito, un frammento di ipotetico atto giudiziario con struttura di base (con colorazione differenziata degli elementi della struttura):

\section{FATTO} \label{fatto}
\subsection{Cronologia degli eventi} \label{cronologia}
...contenuto testuale vario
\section{DIRITTO} \label{diritto}
\subsection{Norme di riferimento} \label{norme}
...convenuto testuale vario
\subsection{Orientamenti giurisprudenziali} \label{giurisprudenza}
...contenuto testuale vario

Ogni elemento della struttura può essere contrassegnato con un'etichetta denominata, \label come nell'esempio.
Il nome delle etichette è discrezionale e deve essere scelto per rammentare il contenuto dell'elemento.

Ogni \label è un gancio che consente di richiamare quello specifico elemento in qualsiasi punto del documento con riferimento sia al proprio numero progressivo assegnato (automaticamente dal sistema) nella struttura che alla pagina in cui si trova.

Questa risorsa consente di richiamare gli elementi etichettati, tra cui i capitoli e le sezioni marcate con una \label, in qualsiasi punto del documento, senza doversi preccupare della numerazione progressiva assunta dall'elemento che della pagina in cui si trova (vedremo più avanti come fare).

3 Altri elementi etichettabili

Non solo i livelli di struttura possono essere etichettati, ma anche ogni elemento che assume una numerazione all'interno del documento.

Ad esempio possono essere etichettati i documenti enumerati in calce all'atto giudiziario:

\begin{compactenum}
\item Verbale di constatazione \label{verbale_constatazione}
\item Dichiarazione di Marco Aurelio \label{dichiarazione_aurelio}
\item Dichiarazione di Romolo Augustolo \label{dichiarazione_romolo}
\end{compactenum}

Oppure possono essere etichetti specifici capitoli di prova da collegare a determinati testimoni:

\begin{compactenum}
\item Vero che mi trovavo... \label{conferma_luogo}
\item Vero che ho dichiarato... \label{conferma_dichiarazione}
\item Vero che ho visto... \label{conferma_vista}
\end{compactenum}

Un elemento etichettato può richiamarne un altro:

\begin{compactenum}
\item  Vero che la dichiarazione n. \ref{dichiarazione_aurelio}
è stata da me rilasciata. \label{teste_aurelio}
\end{compactenum}

In questo modo si possono molto facilmente creare atti stellari con infiniti richiami interni senza doversi minimamente preccupare della congruità dei richiami stessi e, quindi, con un enorme risparmio di tempo ed una cristallina chiarezza dell'atto stesso.

4 Come richiamare gli elementi della struttura in altri punti del documento

Come sopra accennato, ogni elemento etichettato può essere richiamato in qualsiasi punto del documento.
Il richiamo di elementi all'interno dei documenti è definito riferimento incrociato o, per usare la denominazione originale, cross reference.
La definizione originale serve per rammentare il nome dello specifico tag dedicato ai riferimenti incrociati: \ref, ovvero l'abbreviazione di reference.

Riprendendo gli esempi sopra riportati: per richiamare il numero progressimo attribuito dal sistema alla sezione FATTO si utilizza la formula \ref{fatto}; per la sottosezione Cronologia degli eventi si utilizza la formula \ref{cronologia} e così via.

Per richiamare, invece, la pagina in cui si trova la sezione FATTO si utilizza la formula \pageref{fatto}; per la sottosezione Cronologia degli eventi si utilizza la formula \pageref{cronologia} e così via.

Pertanto, un ipotetico frammento che richiami sia il numero che la pagina degli elementi sopra menzionati potrebbe essere il seguente:

Per la descrizione del fatto vedasi il paragrafo 
n. \label{fatto} a pag. \pageref{fatto}.
In particolare si richiama la cronologia degli eventi 
al paragrafo \ref{cronologia} a pag. \pageref{cronologia}.

5 Alcune immagini di editor per LaTeX

Un qualsiasi documenti in LaTeX può essere scritto con un semplice editor di testo puro, come il noto Blocco Note di MS Windows.

Tuttavia l'utilizzo di editor avanzati consente un notevole risparmio di tempo, grazie anche alle funzioni di inserimento assistite.

Di seguito riporto una selezione di immagini delle funzioni di inserimento assistito offerte da tre eccellenti editor: TeXstudio, Sublime Text e Vim (quest'ultimo nella versione grafica denominata GVim):

videata_estesa_ref_texstudio.png

Figura 2: Finestra di selezione in TeXstudio

videata_ref_sublime.png

Figura 3: Finestra di selezione in Sublime Text

videata_ref_vim.png

Figura 4: Finestra di selezione in GVim

6 Frammenti stampati

Dopo la compilazione in PDF i documenti vengono presentati con i nodi dei riferimenti incrociati risolti e perfettamente allineati alle posizioni degli elementi nel documento.

Come esempio di base riporto l'esito di un richiamo tramite ref e pageref:

stampa_ref_diritto.png

Figura 5: Esito della stampa da ref

stampa_ref_pagina_diritto.png

Figura 6: Esito della stampa da pageref

Ho riportato esempi molto semplici che, in quanto tali, non rendono ragione dell'incredibile efficienza del sistema.
Tali esempi, tuttavia, dimostrano come il sistema, in totale automatismo, trasformi ogni etichetta in testo con le informazioni numeriche e posizionali aggiornate.

In ambito giudiziario questa risorsa consente di strutturare atti complessi senza doversi preoccupare della coerenza e correttezza dei riferimenti incrociati interni.

Grazie per l'attenzione.

Autore: Avv. Franco Pasut, Novara

Created: 2019-03-24 dom 16:11

Emacs 25.2.2 (Org mode 8.2.10)

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